In caso di precipitazioni abbondanti e, vento forte, questo, superiore ai 30 Km/h, lo scenario dell'evento, interesserà le aree indicate con rischio medio - molto elevato, evidenziate, nella tavola grafica n. 2 Rischi e Pericolosità.
Il rischio, definito dalla probabilità di frana, che potesse verificarsi, inciderà sull'ambiente, sui manufatti edilizi esistenti, sulla vita delle persone e sulle sue attività.
Saranno vulnerabili tutti i manufatti edilizi presenti nelle aree individuate, con la già citata, Tav. elaborato grafico Rischi e Pericolosità.

Al fine di evitare crolli con conseguente pericolo per la pubblica incolumità, si raccomanda di monitorare le arre a rischio e, se necessario, di bloccare o condizionare il flusso pedonale e carrabile, mediante opportune transenne e, di predisporre l'evacuazione delle persone presenti negli immobili ricadenti nelle aree interessate a tale rischio, facendole migrare nelle aree di attesa, accoglienza o negli edifici strategici, fino a che non termini il pericolo.

Successivamente si dovranno controllare tutti gli elettroservizi e monitorarli costantemente, per evitare, in caso di avvenuta frana, la rottura delle tubazioni di gas-dotto, acquedotto comunale, tubazioni dell'impianto elettrico principale, nonché del sistema fognario.

A tal proposito è indispensabile la comunicazione tempestiva con i gestori di ogni sottoservizio, per limitare i danni.

Tale sistema organizzativo si attiverà sulla base dell'utilizzo di "Codici Colore", in funzione alle criticità, di seguito esplicitati: In caso di pioggia intensa, ovvero, 20 mm di pioggia in un'ora, o di forti temporali e vento che supera i 30 Km/h, scatterà il Codice GIALLO.

Una volta segnalato lo stato di emergenza, il Sindaco o il suo delegato, provvederà a informare la prefettura, a mezzo telefono, radio o fax, trasmettendo le notizie sul proprio C.O.C., dettagliando la situazione e chiedendo i soccorsi più urgenti.

Farà sgombrare immediatamente le aree soggette a rischio e bloccare il flusso veicolare e pedonale, deviandolo sugli percorsi alternativi.

Il Sindaco, supportato dallo staff tecnico, a tal fine predisposto, darà le prime disposizioni, per avviare i primi soccorsi, per far evacuare le persone presenti negli immobili soggetti a rischio, dando priorità ai bambini, anziani, persone diversamente abili e ecc..

Darà disposizioni tempestive, dopo aver attentamente vagliato la situazione generale, per la sospensione delle attività scolastiche, in accordo con i Presidi e Direttori Didattici, dandone comunicazione al Provveditore agli Studi ed alla Prefettura.

In caso di necessità, il Sindaco, valutata l'entità dell'evento, dovrà comunica alla Prefettura tutte le indicazioni riguardanti le aree l'atterraggio di eventuale elicottero.

Si avvieranno i contatti con gli enti gestori degli elettroservizi, verranno eseguiti i controlli degli edifici danneggiati dalle eventuale frane, formulando delle schede, con relativo parere tecnico e stabilendo l'accesso o meno, dei proprietari agli immobili.

Infine il Sindaco dovrà individuare tutte le associazioni di volontariato di Protezione Civile, presente sul territorio comunale, in grado di offrire con i propri mezzi e la propria organizzazione, un contributo per prevenire e fronteggiare l'emergenza frane.

I Vigili urbani provvederanno a fornire il massimo supporto al Sindaco per il superamento dell'emergenza, tramite l'impiego di personale e mezzi, segnaleranno, tempestivamente, le notizie della comunità per tutelare la pubblica e privata incolumità, inoltre, vigileranno su tutti gli assi stradali, anche quelli interessati dalla frana, per deviare il flusso veicolare.

Infine, dovranno agevolare il più possibile le attività di evacuazione degli edifici i pericolo.
Lo stato di allarme può essere dato solo dal Sindaco, da un Assessore delegato o dal Responsabile dell'unità operativa di Protezione Civile.
Chiunque verrà a conoscenza della necessità di attivare la struttura , provvederà, con qualunque mezzo ed in qualsiasi modo a contattare il personale summenzionato.
Nel caso in cui si debba procedere alle operazioni, si procederà , secondo le seguenti modalità: Il Sindaco o l'Assessore delegato, allerterà il Responsabile della Protezione Civile Dirigente Serv.LL.PP.; attiverà la sala operativa comunale C.O.C. , dando disposizione, di informare l'itera cittadinanza, mediante l'invio dell'apposito personale in sito e con l'utilizzo dell'apposita App. a tal fine predisposta, che consentirà a chiunque, di essere informato e geolocalizzarsi, in modo da evitare l'isolamento.
I coordinatori tecnici del Sindaco, potranno disporre eventuali interventi, volti ad eliminare i pericoli, sia prima dell'emergenza, che dopo, rifacendosi alla short list delle ditte di fiducia.
Al termine delle operazioni di intervento, si procederà all'accertamento, con apposito personale, ad accertare la veridicità delle cause che hanno fatto scattare, le attività previste dal Piano.
Il Sindaco o il suo delegato, procederà a comunicare il cessato stato di emergenza o allerta, con la relativa chiusura della sala operativa di Protezione Civile.

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